Alla base dell' invecchiamento ci sono dei meccanismi intrinseci, legati a fattori genetici, ma c’e spesso anche un importante fattore determinante, legato a tutti i fattori di ossidazione cellulare: il sole, lo stress, il fumo.
Combattere l’invecchiamento è possibile con le attuali tecnologie e protocolli del mondo dell’estetica, queste agiscono in maniera diversa su tutti gli aspetti dell’invecchiamento del viso.
Collagene: il collagene è una proteina strutturale e costituisce il principale elemento fibroso di pelle, tendini, cartilagini, ossa, denti, membrane, cornee e vasi di tutti i vertebrati. Il collagene è la proteina più rappresentata dell’organismo umano e nei tessuti connettivi.
E’ responsabile della protezione meccanica dell’organismo da parte della pelle, del benessere e della condizione della cute, seppure indirettamente, di alcuni altri organi, della prevenzione della disidratazione cutanea, del mantenimento dell’elasticità e tonicità dei tessuti e della minimalizzazione delle rughe.
La pelle produce abitualmente una pellicola impermeabile per difendersi: il sebo, che fuoriesce dai follicoli piliferi, forma sulla cute una pellicola protettiva che limita i danni dovuti agli agenti esterni (polvere, inquinanti, vento, raggi solari). In alcuni casi la produzione di sebo può diventare eccessiva causando la pelle grassa. In genere è più comune negli adolescenti.
Durante l’adolescenza infatti le ghiandole seborroiche producono più sebo. L’eccesso di sebo può essere dovuto inoltre a caratteristiche ereditarie oppure a cause di squilibri ormonali che inducono le ghiandole a lavorare troppo (come nel caso delle donne in gravidanza).
La produzione del sebo è regolata da stimoli ormonali: gli ormoni androgeni come il testosterone e il progesterone ne stimolano la secrezione, mentre gli estrogeni tendono a ostacolarla. Anche gli ormoni delle ghiandole surrenali, tra cui il cortisolo, aumentano la produzione di sebo, e questa è la ragione per cui lo stress è spesso all'origine del disturbo. Quando il sebo diventa troppo spesso e ceroso, ostacola la traspirazione cutanea e occlude i follicoli piliferi, creando un ambiente favorevole allo sviluppo di microrganismi. Ciò favorisce lo sviluppo di brufoli e, attraverso l'infiammazione che determina, può aggravare l'acne, che ha un'origine differente sia pure legata sempre a meccanismi ormonali.
Le cure per la pelle grassa: La pelle grassa va trattata con detergenti delicati, eventualmente addizionati con sostanze che inibiscono la riproduzione batterica (acido azelaico o benzoil perossido). La pulizia deve particolarmente accurata per evitare l'occlusione dei follicoli e la formazione di comedoni. Va però evitata una detersione eccessiva o a base di detergenti aggressivi, che stimola le cellule della pelle a una produzione di sebo ancora superiore. Una volta alla settimana, dopo la detersione è bene far dilatare i pori con l'uso di acqua calda o di un bagno di vapore per procedere quindi all'applicazione di un esfoliante delicato.
Per far richiudere i pori è sufficiente l'uso di acqua fredda. Vanno invece evitate lozioni e cosmetici oleosi. Può essere utile l'esposizione della pelle al sole, che tende a rallentare la produzione di sebo, con le opportune protezioni solari. Nei casi in cui l'inestetismo è eccessivo o ci sia la tendenza a continua dermatite seborroica è consigliabile rivolgersi al medico per l’individuazione del trattamento più appropriato.